È estremamente positivo che Forbes abbia dedicato spazio ai vini di Ferruccio Deiana e, più specificamente, al Karel, monica di Sardegna doc. Questo articolo offre una vetrina internazionale per un vino che rappresenta un'eccellenza enologica della Sardegna, una regione nota per la sua ricca tradizione vinicola, ma talvolta sottovalutata all'estero rispetto ad altre regioni italiane più rinomate. La menzione delle caratteristiche del vino, come la provenienza dall'uva Monica, evidenzia l'attenzione alla specificità del territorio e delle varietà autoctone, aspetto sempre più apprezzato dagli appassionati di vino in cerca di autenticità e unicità nei loro bicchieri.

La descrizione sensoriale del Karel offre una suggestiva immagine del vino, con note di bacche scure selvatiche, mentolo e un tocco di mirto densamente profumato, che evoca immagini della terra e della vegetazione sarda. Questo tipo di narrazione contribuisce a trasmettere non solo il gusto del vino, ma anche il suo legame con il territorio e la cultura locale, rendendo più intrigante e desiderabile per i consumatori, non solo il vino, ma anche il territorio sardo, e nella specificità quello in cui sorge l'azienda e i suoi vigneti,per il quale quale la Cantina Ferruccio Deiana si è sempre fatta portavoce attraverso eventi sulla cultura del vino e delle tradizioni.

L'articolo di Susan H. Gordon accenna anche agli elementi ambientali e climatici che influenzano il carattere del vino, come i venti di fine anno provenienti dal deserto del Sahara e la presenza di alberi (di ulivo) piantati da Ferruccio che proteggono le vigne. Questo approccio fornisce un contesto più ampio e interessante per comprendere le complessità del vino e il suo legame con l'ambiente circostante, che è sempre più importante per i consumatori consapevoli dell'ecosostenibilità e della provenienza dei loro prodotti. L'indicazione della vicinanza con l'Africa connota maggiormente il clima del sud Sardegna.

Per la Cantina ferruccio deiana l'articolo su Forbes rappresenta un prezioso riconoscimento e aiuta a promuovere l'autenticità del panorama vinicolo sardo, e italiano poiché parla anche di diversi altri vini.

Susan H. Gordon ha fatto un articolo che è possibile leggere a questo link: Karel su Forbes

Il testo è in inglese, qui la traduzione:

La Sardegna tramite l'uva da Vino di Monica, famosa per la sua ricchezza di antociani e rigorosamente nativa di questa isola scarsamente popolata che richiede un'attenzione meticolosa per essere definito vino di qualità. Tra le molte uve in questa zona con questo nome, "quello che viene considerato"il vero "Monica" è caratterizzato da grandi foglie, imballati (peso medio di 450 grammi )... Scrive Ian D'Agata in "Native Wine Grapes of Italy." Ferruccio Deiana 2014 è vinoso, con acidità e calore che si bilanciano. Bacche scure selvatiche e acide e mentolo che danno quel qualcosa di menta: forse il mirto densamente profumato, completo di bacche blu scuro di cui è nota la regione dove vengono usate nelle cucine locali per cucinare piatti di carne. Un'altra possibile fonte possono essere i venti di fine anno che attraversano l'Italia arrivando dal deserto del Sahara e per proteggere le vigne si piantano alberi di ulivo (no eucalipto).